
Secondo le analisi dell’Inps, il 61% dei 339.252 percettori del bonus ha oltre 60 anni
I maggiori beneficiari del bonus baby sitter sono stati i nonni, questo quanto è emerso da un approfondimento dell’Inps sui servizi a sostegno della famiglia per fronteggiare la chiusura delle scuole a causa della pandemia. Secondo i dati trasmessi, infatti, dei 556.348 baby sitter pagati con il libretto famiglia con il bonus, 339.252 avevano oltre 60 anni. «C’è un’evidenza sorprendente» – scrive l’Istituto – «i baby-sitter sono in maggioranza anziani. Infatti il 61% ha almeno 60 anni, il che significa che presumibilmente si tratta di nonni».
In totale l’Inps ha ricevuto oltre 1,3 milioni di richieste per il bonus baby sitter e la partecipazione a centri estivi tra marzo ed agosto 2020, di queste ne sono state accolte 1.078.173 per oltre 815 milioni di euro, di cui 772.010 domande per bonus baby sitter per 722,1 milioni e 306.163 per centri estivi per 93,3 milioni. Segnala inoltre che nello stesso periodo sono state accolte 310.142 richieste di congedo parentale con causale Covid, la maggior parte arrivate da donne (243.358) mentre gli uomini che hanno chiesto di astenersi dal lavoro per prendersi cura dei figli sono stati 66.784.
di: Alessia MALCAUS
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