
I profitti netti sono invece in calo del 34,7%. Proposto un dividendo di 1,47 euro, in crescita di circa un terzo sulla cedola precedente
Generali ha annunciato stamattina i risultati finanziari per il 2020. Ha chiuso l’anno del Covid con un utile netto in calo sull’anno precedente a 1,744 miliardi di euro (-34,7%), che ha risentito di voci una tantum e svalutazioni sugli investimenti, principalmente nel primo semestre. Escludendo l’onere del Fondo Straordinario Internazionale per il Covid-19 e l’operazione di liability management, l’utile netto normalizzato è di 2,076 miliardi (-12,7%).
Il risultato operativo del big assicurativo si è invece confermato il migliore di sempre, raggiungendo i 5,208 miliardi di euro (+0,3% da 5,192 miliardi del 2019). La compagnia triestina stima che l’impatto del Covid-19 sul risultato operativo sia stato di 123 milioni.
Il gruppo ha visto i premi lordi raggiungere quota 70,7 miliardi (+0,5%), con una raccolta danni resiliente e profittevole, e un’ottima raccolta netta vita a 12,1 miliardi. E’ stata poi confermata, come spiega il gruppo stesso, “l’eccellente posizione di capitale“, con il Solvency Ratio a 224%, “che beneficia di una generazione di capitale record pari a 4 miliardi di euro“.
In questo contesto il Leone di Trieste ha deciso di proporre un dividendo per azione pari a 1,47 euro, diviso in due tranche rispettivamente pari a 1,01 e 0,46. Nel dettaglio, la prima tranche verrà posta in pagamento a partire dal prossimo 26 maggio mentre la seconda tranche relativa alla parte del dividendo 2019 non distribuita, sarà pagabile a partire dal prossimo 20 ottobre.
«Alla luce dei risultati raggiunti a fine 2020, il gruppo conferma l’obiettivo di una crescita annua composta 2018-2021 degli utili per azione tra il 6% e l’8%. Si prevede inoltre un RoE atteso del 2021 maggiore del 11,5%, e un obiettivo di dividendi cumulati 2019-2021 tra 4,5 e 5 miliardi di euro, subordinatamente al contesto regolatorio», si legge in una nota del gruppo.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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