“Anche senza il turismo il settore rimane trainante per l’economia del futuro”
«Stiamo dividendo le risorse tra turismo e cultura, ma al momento per la cultura rimane una parte importante che si attesta sui 5 – 6 miliardi di euro». Lo ha detto il ministro della Cultura Dario Franceschini illustrando alle commissioni cultura di Camera e Senato le linee programmatiche del suo mandato anche in relazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Prima che ci fosse la divisione la dotazione per il Mibact era di circa 8,3 miliardi. «Anche senza il settore del turismo il ministero della cultura deve rimanere al centro della agenda politica ed economica del Governo – ha avvertito. – In particolare il settore del contemporaneo e del digitale, così come il cinema e l’audiovisivo sono settori con possibilità di crescita enormi, importanti per lo sviluppo economico del Paese».
Intanto sempre Franceschini ha fatto sapere che teatri e cinema riapriranno il 27 marzo ma solo in Sardegna, l’unica Regione italiana a essere zona bianca. «E’ chiaro la priorità del lavoro, che assorbe gran parte delle risorse, anche umane, è fronteggiare l’emergenza. Il settore della cultura è uno dei più colpiti dalla crisi, sia per la lunghezza delle chiusure sia per l’impatto su attività che richiedono molte persone insieme, che poi è la modalità che contiene i maggior rischi», ha spiegato.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/FABIO FRUSTACI
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