
Le stime di Assoturismo, con la seconda ondata spariti 19 miliardi di consumi
È la seconda Pasqua che l’Italia perde a causa del coronavirus e delle restrizioni, e per il turismo è l’ennesima aggravante: l’impossibilità di spostarsi costa alle strutture ricettive 11,3 milioni di presenze, per una perdita di fatturato di circa 1,4 miliardi. Sono le stime di Assoturismo Confesercenti, ancora più gravi se si considera il fatto che quello di Pasqua sarebbe l’unico ponte utile, visto che il prossimo 25 aprile cade di domenica e il primo maggio è sabato.
«Per il turismo, il 2021 somiglia sempre di più ad un nuovo 2020 – ha spiegato il presidente di Assoturismo Vittorio Messina – lo stop di Pasqua è l’ennesima ‘ripartenza svanita’ dall’inizio dell’anno: tra le restrizioni di capodanno, la cancellazione all’ultimo minuto della stagione sciistica e le nuove zone rosse, la seconda ondata ha fatto sparire 19 miliardi di consumi turistici. Un grave colpo per tutta l’economia, non solo per il turismo».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
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