Il 30 marzo il testo arriva al Senato, al via il primo aprile
Martedì 30 marzo nel pomeriggio il Senato esaminerà il disegno di legge sull’assegno unico per i figli a carico, che dovrebbe poi partire ufficialmente il primo luglio.
Come funziona la nuova misura? L’assegno spetta a tutti i genitori dipendenti, autonomi o incapienti che hanno un figlio a carico di età fino a 21 anni. L’importo avrà un valore massimo di 250 euro, con una parte fissa e una variabile che sarà legata al reddito complessivo della famiglia. Sono anche previste una maggiorazione a partire dal secondo figlio e un aumento compreso tra il 30 e il 50% in caso di figli disabili.
È possibile fare richiesta dal settimo mese di gravidanza, e si potrà continuare a richiedere fino al compimento dei 18 anni del figlio; dopodiché sarà quest’ultimo, se iscritto all’università, a un corso professionale, oppure se svolge un tirocinio o il servizio civile o ancora se svolge un lavoro a basso reddito, a poter ricevere la somma spettante fino al compimento dei 21 anni in modo da favorire l’autonomia dei più giovani.
Per finanziare questa riforma la legge di Bilancio ha stanziato i primi tre miliardi per il 2021 che si sommano ai circa 125 miliardi che al momento sono destinati a strumenti come bonus nascita e bonus bebè.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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