
Il Giappone si prepara a introdurre il certificato digitale per i vaccinati
Nella settimana di Pasqua che si appresta a cominciare l’Italia riceverà quasi tre milioni di dosi di vaccino: più di quante ne siano state consegnate in 45 giorni tra gennaio e febbraio. Si tratta di un quantitativo che secondo il commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo segnerà l’effettivo “cambio di passo” nella campagna per l’immunizzazione degli italiani. «Bisogna lavorare tutti insieme affinché nessuno resti indietro», ha dichiarato Figliuolo. E circa l’arrivo dello Sputnik, il governatore campano Vincenzo de Luca ha affermato che è necessario l’Aifa lo controlli e lo regolarizzi velocemente, perché non passi troppo tempo.
Il ministro della Cultura britannico Oliver Dawdon è intervenuto sul tema della campagna vaccinale nel Regno Unito, assicurando che i cittadini riceveranno in tempo le seconde dosi del vaccino contro il covid. Ma non solo: entro la fine del mese nel Paese inizieranno le somministrazioni con Moderna. Secondo il Daily Mail questo nuovo farmaco potrebbe essere somministrato agli under 50.
Intanto il Giappone fa un passo avanti sul tema del passaporto vaccinale: il giornale online Nikkei ha anticipato che il Paese si starebbe preparando a introdurre un certificato digitale per i cittadini che sono stati vaccinati in modo da consentire una graduale ripresa del trasporto aereo a livello globale. Il certificato dovrebbe essere conforme agli standard internazionali e potrà essere scaricato tramite una app sul cellulare in modo da essere facilmente accessibile per i controlli ai check in degli imbarchi aerei e nel settore alberghiero.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/CATALENT.COM
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