
Oggi dovrebbe esserci il via libera da parte del CdA del gruppo. Probabilmente verranno rimessi sul piatto gli stessi 9,1 miliardi rifiutati lo scorso 24 febbraio
Riflettori puntati sul caso Aspi. Pare proprio che l’offerta vincolante da parte di Cassa Depositi e Prestiti per rilevare da Atlantia la quota dell’88% di Autostrade dovrebbe arrivare domani alla holding dopo l’approvazione da parte del CdA del gruppo guidato da Fabrizio Palermo.
Niente novità su questo sole. Almeno per quanto riguarda l’offerta che dovrebbe sempre essere 9,1 miliardi, cifra identica a quella già proposta e respinta dai soci di Atlantia perché ritenuta troppo bassa.
Nel frattempo però qualcosa è cambiato. Tra le fila di Atlantia gli azionisti fanno meno squadra rispetto al passato, come emerso in assemblea con la bocciatura della proroga del progetto di spin-off di Autostrade dal 31 marzo al 31 luglio. Il voto contrario di azionisti come Fondazione CRT ed Edizione (guarda qui) ha reso la vendita a Cdp l’unica opzione percorribile. Entrambi gli azionisti confidano in una offerta migliorativa da parte del consorzio che coinvolge anche i fondi esteri Blackstone e Macquarie, ma pare proprio che questo non avverrà.
Qualcuno cederà?
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ FABIO FRUSTACI
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