
Previsto un pay out di circa il 50% del risultato netto consolidato del 2021 e 2022 e un pay out del 40% dell’utile netto consolidato nel 2023 e 2024
E’ stato presentato il nuovo piano industriale al 2025 di Pirelli, approvato dal CdA. Come spiega il gruppo degli pneumatici il piano prevede due fasi: la prima al 2022 è finalizzata al recupero dei valori precedenti la pandemia, mentre la seconda è di stabilizzazione in cui l’azienda punta al 2025 “a diventare leader su specialties high value con un’elevata generazione di cassa“.
Entrando più nel dettaglio dei target finanziari, Pirelli si attende nel biennio 2021- 2022 ricavi tra 5,1-5,3 miliardi di euro, con un margine Ebit adjusted tra oltre il 16 e il 17%, un flusso di cassa netto pre-dividendi tra 420 e 460 milioni e una posizione finanziaria netta negativa tra 2,75 e 2,65 miliardi. A fine 2025 i ricavi sono invece attesi tra 5,7-6,2 miliardi, con un margine ebit adjusted tra il 19% e il 20% e un flusso di cassa netto pre-dividendi triennio 2023-2025 tra 1,7-1,9 miliardi.
In base alle prospettive di generazione di cassa per il periodo 2020-2025, la politica dei dividendi approvata dal consiglio di amministrazione di Pirelli prevede un pay out di circa il 50% del risultato netto consolido del 2021 e 2022, e un pay out del 40% dell’utile netto consolidato nel 2023 e 2024.
Pirelli ha chiuso il 2020 con un utile netto consolidato di 42,7 milioni (457,7 milioni al 31 dicembre 2019) e un utile netto della capogruppo a 44 milioni (273,2 milioni al 31 dicembre 2019). Il CdA proporrà all’assemblea degli azionisti, convocata il 15 giugno, la distribuzione di un dividendo di 0,08 euro per azione per un totale di 80 milioni.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ DANIEL DAL ZENNARO
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