
Giovedì 8 aprile verranno estratti i codici vincenti per il mese di marzo. Ecco come scoprire se si è tra i fortunati e come ritirare il premio
Parte il conto alla rovescia per la seconda estrazione della Lotteria degli scontrini. Il piano Cashless Italia dell’ex governo Conte prosegue, quindi, anche se sotto esame dell’attuale esecutivo. Giovedì 8 aprile l’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane estrarrà per la seconda volta i codici vincitori dei 10 premi da 100 mila euro per chi acquista e altrettanti da 20 mila euro per i venditori che hanno emesso lo scontrino vincente nel mese di marzo.
Il termine ultimo per gli esercenti per adeguare i propri registratori telematici all’invio dei corrispettivi si è chiuso il 1° aprile. Oltre alle estrazioni mensili, i biglietti di marzo e dei mesi successivi parteciperanno all’estrazione annuale che avrà luogo a inizio 2022. In palio un solo premio da cinque milioni per un acquirente e un altro da un milione per il venditore estratto insieme. A partire dal 10 giugno, inoltre, si aggiungeranno le estrazioni settimanali che distribuiranno 15 premi da 25 mila euro per chi compra e 15 premi da 5 mila euro per chi vende.
I vincitori riceveranno una comunicazione tramite posta certificata, se l’indirizzo email è stato comunicato, oppure tramite raccomandata andata/ritorno e ancora con un messaggio nell‘area riservata del portale lotteria. Ogni utente può accedervi con Spid, carta di identità elettronica o dei servizi, e verificare gli scontrini 2021 elencati validi per la lotteria, il numero di biglietti virtuali generati (uno per euro speso, fino a un massimo di mille per transazione) e le estrazioni a cui si parteciperà. È possibile, inoltre, segnalare un eventuale esercente che si sia rifiutato di recepire il codice lotteria, che ogni utente può generare semplicemente a partire dal codice fiscale.
Il ritiro del premio, versato mediante bonifico bancario o postale, va effettuato facendosi identificare entro 90 giorni nell’ufficio Dogane competente. Non è necessario conservare gli scontrini, ma, come spiegato dall’Agenzia, servirà provare di aver effettuato il pagamento senza utilizzare contanti, ad esempio tramite la presentazione dell’estratto di conto corrente o documento analogo da cui risulti che l’acquisto è stato effettuato con strumenti di pagamento elettronici.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: