
Sul caso Johnson&Johnson Ippolito (Cts): “E’ ingiustificato creare allarmismo”. Dello stesso avviso anche Nicola Magrini, direttore dell’Aifa che assicura: “per l’Italia non cambia nulla”
I vaccini Pfizer e Moderna riuscirebbero a proteggere contro il Covid-19 per almeno 9 mesi. Lo precisa la Fda statunitense. Anche se i dati più recenti hanno provato che la protezione di questi vaccini basati sulla nuova tecnologia mRNA dura almeno 6 mesi, gli esperti ritengono che la durata sia maggiore, almeno di 9. L’ente governativo sta monitorando la situazione ed in particolare se l’immunità si abbassi nel tempo.
Sulla decisione della Fda americana di sospendere l’uso del vaccino di Johnson&Johnson Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani, ha cercato di gettare acqua sul fuoco. «Creare allarmismo sul vaccino Johnson&Johnson è del tutto ingiustificato – ha detto. – Si tratta di meno di un caso per milione di vaccinati, un rischio molto basso rispetto al beneficio atteso. E’ presto per trarre conclusioni».
Dello stesso avviso anche Nicola Magrini, direttore dell’Aifa che al Corriere della sera ha spiegato che la sospensione del siero negli Usa non cambia nulla per l’Italia. «È una pausa necessaria voluta dall’agenzia americana del farmaco Fda per verificare l’origine dei 6 casi di trombosi molto rare e particolari segnalati in Usa su 7 milioni di vaccinati. Il sospetto è che siano simili a quelli osservati in Europa su 35 milioni di vaccinati. Sono episodi talmente infrequenti da essere ai limiti della valutabilità. Spero ci diano presto il semaforo verde. Siamo in contatto con le agenzie europea Ema e con la Fda. Confidiamo che si possa riprendere tra pochi giorni dopo l’acquisizione degli elementi necessari per meglio comprendere l’accaduto».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/TORSTEIN BOE NORWAY OUT
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