
Si parla di 1.900 miliardi fermi nei conti correnti
Btp a costo zero. E’ questa la mossa lanciata da Finecobank per incentivare i clienti a smuovere i loro risparmi, dando un contributo concreto alla ripresa economica italiana, messa in ginocchio dal Covid.
In concomitanza con l’avvio del collocamento del terzo BTP Futura dal 19 al 23 aprile, la banca digitale guidata da Alessandro Foti proporrà l’azzeramento dei costi per sottoscrivere Btp ed altri titoli di Stato. «È il nostro contributo allo sforzo per la ripresa, per invogliare gli italiani a non tenere i loro risparmi sul conto», ha affermato Foti in un’intervista concessa oggi al Corriere, aggiungendo come al momento ci sia “un incredibile ristagno di liquidità che non è positivo né per i clienti né per il sistema nel suo complesso“.
In particolare si parla di 1.900 miliardi fermi nei conti correnti in un momento in cui si potrebbe aiutare il Paese a ripartire. «Agevolando l’investimento in Btp i clienti trovano una forma alternativa alla giacenza sul conto e danno un contributo allo sforzo che il Paese sta compiendo. E noi anche, rinunciando a qualsiasi forma di guadagno», ha spiegato ancora il Ceo di Fineco.
Il meccanismo predisposto da Fineco prevede che i clienti possano comprare tutti i titoli di Stato a commissioni zero a condizione di tenerli in portafoglio un anno o fino a scadenza se la durata è inferiore all’anno. L’intento è infatti quello di non incentivare il trading, ma la detenzione dei titoli.
di: Maria Lucia PANUCCI