La donna era in turno e stava parlando al telefono con un collega quando è scivolata
Lo smart working ha rivoluzionato il mondo del lavoro e ha aperto tutta una serie di nuovi interrogativi riguardanti la normativa che lo disciplina. Dopo il riconoscimento del diritto alla disconnessione del lavoratore (leggi qui), si apre il capitolo legato agli infortuni.
A Treviso una donna, impiegata amministrativa di un’azienda metalmeccanica, stava svolgendo un turno di lavoro in smart working. Durante una telefonata con un collega con lo smartphone di servizio è caduta dalle scale di casa e si è procurata delle fratture. Oggi, dopo un lungo braccio di ferro con l’Inail e grazie all’assistenza della Cgil, la donna è riuscita a far riconoscere l’incendio come infortunio sul lavoro.
Alla lavoratrice sarà riconosciuto un risarcimento da 20 mila euro per il danno biologico, più visite e terapie gratis senza obbligo di ticket per i prossimi 10 anni. È la prima volta che viene riconosciuto un infortunio sul posto di lavoro in modalità smart working: inizialmente l’Inail aveva disconosciuto l’infortunio, ma ha fatto un passo indietro successivamente grazie al dettaglio che la donna è caduta mentre era al telefono con un collega.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: