
La startup riceve una valutazione di 100 milioni. Vuole sbarcare in Francia e Regno Unito
Poke House raccoglie altri 20 milioni. La nuova iniezione di capitali arriva a stretto giro rispetto al recente round da cinque milioni e a guidarla è stata Eulero Capital, con il sostegno di FG2 Capital e il reinvestimento di Milano Investment Partners (MIP) che aveva già partecipato al giro precedente. Questo nuovo finanziamento porta la valutazione della società ad oltre 100 milioni di euro.
I proventi del round serviranno a sostenere il piano di sviluppo ed espansione della startup del food, fondata nel 2018 da Matteo Pichi e Vittoria Zanetti, specializzata nelle pietanze a base di riso e pesce crudo. Nonostante la pandemia e le chiusure infatti l’azienda si prepara a usare il denaro in arrivo per le crescite all’estero: è in programma l’apertura di 200 nuovi ristoranti non solo nei Paesi attualmente coperti, ma anche in Francia e Regno Unito dove sono previste ulteriori House prima dell’estate.
«Il modello di business di Poke House cavalca alcune tra le principali tendenze del settore food – ha detto Gianfranco Burei, socio fondatore di Eulero Capital. – Siamo entusiasti di essere partner di Poke House in un progetto innovativo e proiettato al futuro, in linea con la nostra strategia di investimento alla ricerca di aziende inserite nei macro-trend che caratterizzeranno l’evoluzione economica, tecnologica e sociale dei prossimi anni».
Ad oggi la società ha all’attivo 30 insegne tra Italia, Portogallo e Spagna, con un team di più di 400 persone e un fatturato atteso nel 2021 oltre quota 40 milioni.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MEO
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