
L’Agenzia delle Entrate ha specificato che il credito d’imposta è riconosciuto anche a chi paga quest’anno il canone 2020
Il Bonus affitti è un credito d’imposta sul canone di affitto che coinvolge i mesi compresi tra marzo e giugno 2020, e tra ottobre e dicembre 2020: è una misura che ha l’obiettivo di favorire le partite Iva più colpite dalle restrizioni legate al covid. Ha un valore pari al 60% del canone di locazione degli immobili a uso non abitativo e al 30% in caso di affitto d’azienda. Viene riconosciuto a chi esercita attività d’impresa, arte o professione, e ha avuto nel 2019 ricavi o compensi inferiori a cinque milioni di euro, con un calo di fatturato o corrispettivi pari almeno al 50% nel mese in cui si chiede la certificazione, rispetto allo stesso mese del 2019.
In merito alle scadenze del bonus, in risposta a un’istanza di interpello, l’Agenzia delle Entrate ha dichiarato che il diritto di usare il bonus affitti 2021 è valido anche se il canone di un locale commerciale relativo al 2020 viene pagato in ritardo. Questo perché la legge consente di beneficiare del credito d’imposta anche se il canone viene versato l’anno dopo a quanto dovuto, cioè ad esempio nel 2021 con riferimento al 2020. «Si conferma la possibilità di accedere al Bonus affitti per i canoni di locazione pagati in ritardo e si ammette, nonostante il ritardo, anche la possibilità per l’affittuario di cedere il credito d’imposta al proprietario dell’immobile (se è d’accordo), abbassando l’importo del canone».
Inoltre, il bonus viene riconosciuto anche a coloro che nel 2019 hanno anticipato i canoni del 2020: cioè l’agevolazione viene sempre concessa, che si paghi in anticipo o in ritardo.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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