
Il dato, 60,7, è il più alto dall’inizio dell’indagine, il 1997. Ottimo riscontro anche dall’Eurozona
Crescita record del settore manifatturiero italiano ad aprile, segno evidente che l’economia sta riprendendo quota dopo essere stata affossata dalla pandemia. La rilevazione di Ihs Markit indica che ad aprile l’indice Pmi manifatturiero ha registrato 60,7, in salita da 59,8 di marzo. Si tratta del maggiore miglioramento delle condizioni operative dall’inizio della storia dell’indagine, nel giugno del 1997.
Non solo: il tasso di aumento della produzione è stato il terzo più elevato in quasi 23 anni di storia dell’indagine, mentre la crescita dei nuovi ordini, conseguentemente al rafforzamento della domanda da parte dei clienti e alla migliore fiducia del mercato, è risultata la più alta da aprile 2000.
«Le interruzioni sulla catena di distribuzione continuano tuttavia a frenare il settore. I tempi medi di consegna si sono allungati a livelli quasi record facendo aumentare notevolmente i costi e ponendo maggiori pressioni inflazionistiche. Di conseguenza le aziende hanno incrementato i prezzi medi di vendita a livelli record – ha commentato Lewis Cooper, economista di Ihs Markit. – Gli ultimi dati hanno mostrato una prestazione del settore complessivamente strepitosa. I produttori dei beni di consumo hanno continuato ad arrancare in parte a causa del significativo impatto delle problematiche relative alla fornitura. Crescite quasi record sono state però osservate nel sottosettore dei beni intermedi e in quello dei beni di investimento».
Anche l”Eurozona registra un’ottima crescita del settore manifatturiero ad aprile. Lo conferma l’ultimo report di Markit sui PMI secondo cui gli indici sulle aspettative dei direttori acquisti delle aziende manifatturiere. L’indice PMI manifatturiero è stato indicato in crescita a 62,9 punti, rispetto ai 63,3 della stima preliminare e delle attese e si confronta con i 62,5 punti del mese precedente. L’indicatore dello stato di salute del settore manifatturiero si conferma dunque al di sopra della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque fra recessione ed espansione.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/MASSIMO PERCOSSI
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