
Da inizio anno le reti realizzano una raccolta netta pari a 13 miliardi con un aumento dell’11,9% rispetto allo stesso periodo del 2020
Procede solida l’attività per le reti di consulenti finanziari. A marzo i flussi sono stati pari a 4,7 miliardi di euro, in aumento sia rispetto ai già solidi risultati di febbraio (+4,5% mese su mese), sia a quanto realizzato a marzo 2020 (+23,1%), il primo mese della pandemia. Dalle statistiche di Assoreti emerge che da inizio anno le reti realizzano una raccolta netta pari a 13 miliardi con un aumento dell’11,9% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Le scelte di investimento effettuate nel mese privilegiano fortemente i prodotti del risparmio gestito sui quali confluisce il 93% delle risorse raccolte: gli investimenti netti realizzati sul comparto ammontano a 4,4 miliardi. Sul fronte del risparmio amministrato invece la componente finanziaria chiude il mese con un saldo negativo pari a 442 milioni, mentre era positivo per 114 milioni a febbraio e per 1,8 miliardi a marzo 2020.
Nel trimestre il risparmio gestito ha attirato 10,2 mld (88 mln lo scorso anno) e l’amministrato è in netto calo a 2,76 mld (da 11,52 mld) perché prosegue il processo di investimento dei capitali parcheggiati lo scorso anno in liquidità.
Sul podio, come campioni di raccolta, ad aprile c’è al primo posto Fineco con 1,082 miliardi, poi si piazzano il gruppo Fideuram con 970 milioni e Mediolanum con 700,8 milioni.
di: Maria Lucia PANUCCI
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