
La società ha raggiunto quota 189 milioni e segna +10,2%, al di sopra delle aspettative degli analisti
Nonostante il crollo del traffico aereo a causa dell’emergenza sanitaria l‘Ente nazionale per l’assistenza al volo nel primo trimestre 2021 è tornata all’utile. Il dato è stato pari a 11,8 milioni, invertendo il trend negativo del primo trimestre 2020 (-6,2 milioni). Il risultato ha spiazzato gli analisti: Intesa prevedeva una perdita di 13 milioni, mentre Banca Akros aveva stimato un utile per appena mezzo milione
Il traffico in rotta ha subito una flessione del 65,1%, mentre quello da terminale ha perso oltre il 66%. Ciononostante il giro d’affari dell’Enav ha raggiunto quota 189 milioni, in recupero rispetto ai 171 del pari periodo 2020 (+10,2%) e al di sopra delle aspettative degli analisti.
L’ebitda è salito del 54,8% a 44,7 milioni, ben al di sopra dei 23,9 previsti da Intesa Sanpaolo e dei 35,9 attesi da Banca Akros. Il margine ha recuperato quasi 9 punti percentuali ed è salito a 23,6%. In miglioramento anche l’ebit, tornato positivo a 15,2 milioni (l’8,1% dei ricavi).
«La regolamentazione europea e le azioni messe in campo da Enav per mitigare gli impatti del Covid, ci stanno proteggendo dagli effetti derivanti dal forte calo del traffico aereo – ha commentato l’amministratore delegato, Paolo Simioni. – Non ci stiamo adagiando sulle garanzie che ci offre la normativa comunitaria, stiamo invece portando avanti una serie di iniziative, dalla digitalizzazione infrastrutturale, al rinnovamento delle piattaforme operative e allo sviluppo dei servizi legati ai droni, che consentiranno ad Enav di uscire prima e meglio dalla crisi generata dalla pandemia. Seppure in un contesto ancora molto difficile, ci aspettiamo che, grazie al progresso della campagna vaccinale, a partire dalla stagione estiva si possa recuperare almeno il 50% dei voli del 2019».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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