
Attesa per i verbali della Fed in pubblicazione mercoledì prossimo per capire la strategia della banca centrale di fronte a questa improvvisa impennata dei prezzi al consumo. L’agenda è scarna di dati macro
Le Borse europee aprono caute in questo lunedì mattina carico di attese. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 segna un +0,20%. A Francoforte il Dax è poco mosso con un +0,06%, a Parigi il Cac40 sale dello 0,14% e a Londra l’indice Ftse100 guadagna lo 0,10%.
A Milano l’indice Ftse Mib sale così dello 0,54% e si avvicina a grandi passi alla soglia dei 25 mila punti. Tra i singoli titoli del listino principali si mette in evidenza Unipol che guadagna circa l’1,5%, seguito da Banco Bpm ed Azimut che mostrano rialzi pari a circa l’1%. Bene anche DiaSorin (+1,27%) che sul finire della scorsa settimana ha presentato i risultati trimestrali in crescita (leggi qui). Segno più anche per Stellantis che si porta sopra la soglia dei 15 euro (+1,12%) in avvio d’ottava. Stellantis e Foxconn, in collaborazione con la sua sussidiaria FIH Mobile domani annunceranno una nuova partnership strategica che verrà presentata nel corso di una conference call e un webcast audio live da Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis.
Sui mercati non si placano i timori per l’inflazione dopo che negli Usa la scorsa settimana il dato di aprile è salito al 4,2% su base annua, oltre le previsioni del 3,6% e ai massimi dal 2008. I mercati, inoltre, sono in attesa delle bozze dei verbali dell’ultima riunione della Fed in pubblicazione mercoledì prossimo per capire la strategia della banca centrale di fronte a questa improvvisa impennata dei prezzi al consumo in questa fase di ripresa post pandemica.
In questo quadro sono in marginale rosso i future di Wall Street (Dow Jones -0,18%, S&P -0,12% e Nasdaq -0,06%), mentre l’Asia è mista (Nikkei -0,87%, Shanghai +0,87% e Hong Kong +0,68%).
Nel valutario l’euro/dollaro tratta a 1,213, -0,099%, il dollaro/yen è a 109,32, -0,018% e il cross tra sterlina e biglietto verde quota 1,408, -0,099%. Tra le commodities il petrolio è in marginale rialzo e non risente dell’escalation della crisi tra israeliani e palestinesi. Il Wti sale dello 0,18% a 65,49 dollari al barile e il Brent guadagna lo 0,09% a 68,77 dollari al barile.
Nel macro da seguire l’inflazione definitiva di aprile dell’Italia e negli Usa l’indice Empire State Manufacturing di maggio e l’indice Nahb sempre di maggio. Nel pomeriggio sono in agenda alcuni discorsi dei banchieri della Fed tra cui Richard Clarida e Raphael Bostic.
di: Maria Lucia PANUCCI
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