
L’operazione consentirà ad entrambe le realtà di beneficiare di importanti sinergie e punta ridurre la base di costi
Al via la fusione tra Credem e Cassa di Risparmio di Cento. Grazie all’integrazione delle due realtà Credem potrà accelerare il proprio sviluppo su un territorio limitatamente presidiato, grazie alle significative quote di mercato della Cassa di Risparmio di Cento nella provincia di Ferrara, e alla sua presenza nelle province di Bologna, Modena e Ravenna. Inoltre, la Cassa di Risparmio di Cento beneficerà dell’ampia e competitiva gamma di servizi specialistici proposti, a supporto della crescita del territorio, migliorando ulteriormente la soddisfazione della propria clientela, sia imprese che famiglie. Gli azionisti di entrambi gli istituti di credito potranno, infine, ottenere maggiori ritorni dal proprio investimento grazie alle sinergie che si verranno a creare, sia in termini di maggiori ricavi, connessi alla più ampia offerta di servizi per la clientela, sia di minori costi, favoriti dall’adozione di un’unica piattaforma informatica di proprietà.
La fusione avverrà con un concambio azionario pari a 0,64 azioni di Credito Emiliano per ogni azione della Cassa di Risparmio di Cento. Tale concambio consentirà agli azionisti della Cassa di Risparmio di Cento di poter disporre di un titolo azionario quotato sul Mta di Borsa italiana, riconoscendo un premio del 50% rispetto alla media dei due titoli nei quattro mesi precedenti alla comunicazione ufficiale dell’operazione (23 ottobre 2020). Ai valori attuali di borsa, l’azionista della Cassa di Risparmio di Cento si vedrà riconosciuto un ulteriore beneficio di oltre il 16% per un incremento complessivo, rispetto alle quotazioni precedenti all’annuncio dell’operazione, di oltre il 95%.
Le azioni di nuova emissione avranno le stesse caratteristiche delle azioni Credem ordinarie attualmente in circolazione e permetteranno agli attuali azionisti della Cassa di Risparmio di Cento di detenere il 2,62% di Credito Emiliano.
Si tratta di due realtà solide che uniscono le forze. Il gruppo bancario ferrarese è infatti una storica realtà bancaria, controllata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento. Secondo i dati raccolti a fine 2020 serviva oltre 71 mila clienti attraverso 408 persone e una rete di 42 filiali e cinque centri private e wealth management, prevalentemente distribuite tra le provincie di Ferrara, Modena, Bologna e Ravenna, con una raccolta complessiva da clientela per 4,1 miliardi di euro e impieghi alla clientela per tre miliardi di euro. Il bilancio 2020 si è chiuso, nonostante gli effetti della pandemia, con un utile netto di 4,1 milioni di euro e un significativo miglioramento dei coefficienti patrimoniali.
Per quanto riguarda Credem la sua presenza si articola su ben 19 Regioni con 598 tra filiali, centri imprese, centri small business e negozi finanziari, 6.288 dipendenti, 839 consulenti finanziari e 490 tra agenti e collaboratori. A fine 2020 ha registrato un utile netto in crescita a 201,6 milioni di euro, preservando l’elevata solidità del gruppo, a tutela di tutti gli stakeholder, con un cet1 ratio a 15,59%, in crescita di 76 punti base nonostante un incremento, nell’anno, dei prestiti alla clientela del 9,8%.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/UFF STAMPA CREDEM
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