Al lordo delle tasse il prezzo italiano della benzina risulta più caro del +26% rispetto ai costi applicati in Europa
E’ ancora stangata benzina. Non si arresta infatti la corsa dei prezzi dei carburanti che oggi hanno superato quota 1,60 euro al litro e il rifornimento servito arriva anche a costare 1,92 euro al litro. Il costo dovrebbe attestarsi almeno 12 centesimi al di sotto di quello attuale, secondo i calcoli dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori.
Il sovrapprezzo applicato, in termini annui, porterebbe ad un aggravio di circa +144 euro ad automobilista. E a peggiorare la situazione contribuisce il sistema di tassazione che pesa in maniera eccessiva sui carburanti. Su 1,60 euro al litro di benzina, oltre 72 centesimi sono di accisa, 28 di IVA.
Al lordo delle tasse il prezzo italiano della benzina risulta più caro del +26% rispetto ai costi applicati in Europa. «È ora di dare un taglio a questi costi, monitorando sovrapprezzi e speculazioni, ma anche ricorrendo ad un sistema di tassazione più sostenibile», ha affermato Emilio Viafora, presidente di Federconsumatori.
di: Maria Lucia PANUCCI
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