
A marzo in aumento il fatturato dell’industria italiana
Diverse notizie macro giungono dal Vecchio Continente. L’indice PMI servizi e composito sono in aumento nell’Eurozona, mentre scende quello manifatturiero. In particolare a maggio l’indice PMI servizi flash, reso noto da Markit, segna 55,1 punti dai 52,5 attesi e 50,5 precedenti. L’indice manifatturiero invece passa da 62,9 a 62,8 a maggio contro 62,5 atteso. L’indice composito passa infine da 53,8 precedente a 56,9 contro le attese a 55,1 punti. Si tratta in tutti i casi di dati che indicano una fase di espansione, visto che i numeri sono superiori alla soglia critica dei 50.
Tra le maggiori economie spicca quella francese dove a maggio si registrano segnali di miglioramento sia del Pmi manifatturiero e sia di quello legato ai servizi. Secondo i dati diffusi da Ihs Markit l’indice Pmi manifatturiero si è attestato a 59,2 punti contro i 58,9 della passata lettura, facendo meglio delle attese pari a 58,5 punti. In deciso miglioramento anche l’indice Pmi servizi che passa da 50,3 a 56,6 punti contro il consensus Bloomberg di 53. Si tratta dei dati preliminari.
L’attività economica in tutto il Regno Unito si è espansa a maggio al ritmo più alto da almeno due decenni. Secondo i dati preliminari diffusi stamattina da Ihs Markit, l’indice Pmi servizi Uk è balzato a maggio a 61,8 punti contro i 61 del dato finale di aprile. Il Pmi manifatturiero si è attestato a 66,1 rispetto ai 60,9 punti di aprile, toccando un nuovo record da gennaio 1992.
Per quanto riguarda l’Italia è in salita nel mese di marzo il fatturato dell’industria che, secondo quanto rende noto l’Istat, registra un aumento congiunturale dell’1,6%, risultante da una crescita su entrambi i mercati (+2,0% quello interno e 0,6% quello estero). Nel primo trimestre l’indice complessivo segna un incremento del 3,5% rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno (+3,3% sul mercato interno e +3,7% su quello estero).
di: Maria Lucia PANUCCI
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