
I vescovi italiani chiedono maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro e sull’arrivo dei migranti
«Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza può essere una occasione importante di crescita collettiva. Questo Piano può inoltre diventare un’opportunità per rilanciare l’economia del Paese, dando respiro e ristoro ad una società provata dalla persistente emergenza sanitaria». A promuovere il Pnrr come motore di nuovo slancio dell’economia italiana martoriata dal Coronavirus è il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti, introducendo questa mattina i lavori all’Assemblea generale.
I vescovi italiani chiedono maggiore impegno in merito alla sicurezza sul lavoro che, ancora nel 2021, causa la morte di troppe persone, spezzando di colpo la vita di intere famiglie. «A proposito di lavoro, chiediamo un’attenzione perché questo avvenga sempre in condizioni sicure. Basta morti sul lavoro! È un’emergenza da affrontare: servono una strategia e una forte iniziativa nazionale che coinvolga tutti, Governo, Istituzioni e cittadini. Ci auguriamo che si proceda in tal senso», ha continuato il Presidente della Cei.
Non solo. La Chiesa chiede maggiore sicurezza anche per quanto riguarda gli arrivi dei migranti nel nostro Paese. «La Conferenza Episcopale Italiana, attraverso i suoi Uffici nazionali, ha garantito l’arrivo in Italia e l’accoglienza in sicurezza di oltre mille profughi dal Medio Oriente e dall’Africa, dimostrando che è possibile un’alternativa agli ingressi irregolari e alle morti in mare, su cui un giorno sarà severo e inappellabile il giudizio di Dio: ‘Dov’è tuo fratello?'”», ha ricordato infine il cardinale Bassetti.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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