
E’ una prima in assoluto per la piattaforma
Ora gli autisti di Uber potranno sentirsi maggiormente tutelati, almeno in Gran Bretagna. I circa 70 mila che lavorano nel Regno Unito potranno, d’ora in poi, essere rappresentati da un loro sindacato.
Si tratta di un accordo definito “storico” che arriva dopo un’altra importante vittoria: solo due mesi fa nel Paese il servizio di trasporto automobilistico privato ha riconosciuto ai suoi autisti lo status di lavoratore dipendente, compreso salario minimo e ferie pagate. Si tratta, in entrambi i casi, di una novità assoluta per la piattaforma (guarda qui).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/WILL OLIVER
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