Se l’azienda rimborsa ai dipendenti le spese per i pc dei figli non costituisce reddito imponibile
L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione numero 37 ha chiarito che se le aziende rimborsano ai propri dipendenti le spese sostenute per l’acquisto di pc, laptop o tablet da usare per la frequenza della didattica a distanza da parte dei propri familiari, quel rimborso non costituisce reddito imponibile pertanto non è soggetto a Irpef. Ma il dipendente deve fornire una documentazione che attesti lo svolgimento delle lezioni dei figli in didattica a distanza.
L’Agenzia ha spiegato, infatti, che le somme e le prestazioni che hanno finalità di educazione e istruzione non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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