
Attenzioni oggi all’indice Pmi servizi in arrivo per l’Italia, le principali economie dell’Eurozona e gli Stati Uniti. Domani il focus è sul rapporto mensile sull’occupazione negli Stati Uniti
Avvio fiacco quest’oggi per le Borse europee in attesa di importanti indicazioni macro, tra cui spicca il rapporto mensile sull’occupazione negli Stati Uniti, in uscita domani. I dati sul lavoro americano sono seguiti da vicino dai mercati in quanto potrebbero influenzare le prossime decisioni della Federal Reserve in tema di politica monetaria (leggi qui).
E così nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 segna un ribasso dello 0,14%. A Francoforte il Dax scivola dello 0,19%, a Parigi il Cac40 è poco mosso con un -0,07% e l’indice Ftse100 di Londra segna un -0,16%.
Anche Piazza Affari parte senza verve. A Milano l’indice Ftse Mib si muove in leggero ribasso dello 0,04% 25.369,34 punti dopo avere archiviato la seduta della vigilia in rialzo sui massimi pre-Covid. Tra i singoli titoli si mettono in evidenza due big del comparto Oil come Saipem e Tenaris che guadagnano circa l’1%. Nelle retrovie c’è Interpump che riprende fiato e segna un calo dello 0,56% dopo il rally della vigilia a +6,3%. Ieri le azioni del gruppo emiliano hanno toccato un massimo storico intraday a 50,50 euro dopo l’acquisizione della business unit White Drive Motors & Steering da Danfoss. L’operazione piace anche ad alcuni analisti che hanno rivisto al rialzo rating e target price. Deboli anche alcuni big dell’industria che mostrano moderati cali come Leonardo, Cnh e Atlantia con ribassi inferiori all’1%.
Prudente ma positiva anche Wall Street, dove i future sono misti (Dow Jones -0,02%, S&P +0,04% e Nasdaq +0,11%) dopo che ieri la Borsa Usa ha chiuso con la stessa tendenza di cauti rialzi (Dow Jones +0,07%, S&P +0,14% e Nasdaq +0,14%), causa l’incremento delle quotazioni delle commodities come il petrolio, mentre l’Asia è mista (Nikkei +0,38%, Hong Kong -0,61%, Shanghai +0,32%).
Nel valutario il dollaro si rafforza stamani contro le principali valute: l’euro/dollaro è in leggero calo 1,22 (-0,098%), il dollaro/yen è a 109,74, +0,18%, e il cross tra sterlina e dollaro tratta a 1,415, -0,106%. Il bitcoin sale del 2,33% a 38.741 dollari.
Tra le commodities il petrolio è sui massimi da ottobre 2018, quasi tre anni: il Wti guadagna lo 0,654% spingendosi verso il livello di 70 dollari al barile (69,28 dollari al barile), il Brent fa +0,69% balzando oltre quota 70 dollari al barile (a 71,84 dollari. La decisione del presidente americano, Joe Biden, di sospendere i contratti petroliferi nell’Arctic National Wildlife Refuge in Alaska, bloccando il piano per il primo programma di trivellazioni nell’area protetta, sta aggiungendo slancio al rialzo dei prezzi del greggio.
Oggi gli operatori dovranno confrontarsi con le prime indicazioni dal mercato del lavoro Usa, con la pubblicazione della variazione degli occupati privati (sondaggio ADP) e l’aggiornamento settimanale con le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione. Attenzione anche all’indice Pmi servizi in arrivo per l’Italia, le principali economie dell’Eurozona e gli Stati Uniti.
di: Maria Lucia PANUCCI
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