Dai centri estivi alle baby sitter
Con il progressivo spostamento in zona bianca e la temperatura in aumento il turismo si prepara a ripartire. Per recuperare i lunghi mesi di restrizioni e incentivare i viaggi, il Governo ha messo in campo diverse misure di sostegno sia per le famiglie sia per gli operatori del settore.
In primis, il bonus vacanze: introdotto dal Governo Conte due lo scorso anno può essere richiesto da tutte le famiglie con Isee inferiore ai 40 mila euro e va da un minimo di 150 a un massimo di 500 euro, riconosciuti come sconto per l’80% del suo valore e il 20% come detrazione di imposta nella dichiarazione dei redditi. Si può usufruire del bonus fino al 30 giugno 2022 e può essere speso in alberghi, villaggi, B&B, campeggi e agriturismi, oppure in agenzia di viaggi e tour operator. Può usufruirne solo chi ne ha fatto anticipatamente richiesta entro il 31 dicembre 2020.
È stato poi istituito un bonus centri estivi per coloro che desiderano iscrivere i figli a un centro estivo diurno nei mesi di giugno, luglio, agosto e fino all’11 settembre. Per aver diritto al bonus i ragazzi devono avere un’età compresa fra tre e 14 anni e i genitori richiedenti devono essere dipendenti o pensionati della pubblica amministrazione, iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali oppure pensionati utenti della gestione dipendenti pubblici. L’importo varia, e può arrivare fino a 100 euro a settimana per un periodo massimo di quattro settimane: per le famiglie con Isee fino a 8mila euro, il bonus può coprire il totale delle spese sostenute. Per quelle con Isee tra 8 e 24mila euro, si potrà arrivare fino al 95%. E così a scendere: per i nuclei con Isee tra i 24 e i 32mila euro l’importo potrà essere del 90%, per la fascia 32-56mila euro fino all’85%. Per gli Isee oltre i 56mila euro, il limite è dell’80%. È quindi obbligatorio, al momento della richiesta, presentare la DSU. Per i giovani con disabilità, grave o gravissima, il contributo sarà maggiorato di un ulteriore 50%.
C’è poi il bonus baby sitter, riconosciuto a lavoratori iscritti alla Gestione separata, i lavoratori autonomi iscritti all’Inps, il personale del comparto di sicurezza, difesa e soccorso pubblico al lavoro per far fronte all’emergenza Covid-19 e medici, infermieri, tecnici biomedici, radiologi medici e operatori sociosanitari. L’importo non supera i 100 euro settimanali e copre le spese per l’iscrizione ai centri estivi, ai centri integrativi per l’infanzia, ai centri con funzione educativo e ricreativa, ai servizi integrativi e innovativi per la prima infanzia. Per il momento può essere richiesto per servizi prestati a favore di minori di 14 anni fino al 31 giugno 2021.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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