
La motivazione fa seguito alla decisione di Generali di subordinare l’efficacia dell’offerta anche alla circostanza che, tra l’annuncio dell’Opa e la data di pagamento del corrispettivo, Cattolica non dia esecuzione alla seconda tranche dell’aumento di capitale
Cattolica Assicurazioni ha deciso di rinviare l’aumento di capitale da 200 milioni a una data successiva alla chiusura dell’Opa lanciata da Generali. Il CdA della compagnia, riunitosi ieri, ha spiegato che la motivazione fa seguito alla decisione di Generali di subordinare l’efficacia dell’offerta, tra l’altro, alla circostanza che “tra la data del presente comunicato e la data di pagamento del corrispettivo, Cattolica non dia esecuzione alla seconda tranche dell’aumento di capitale“.
Cattolica quindi ha deciso di attendere gli esiti dell’offerta per evitare che l’aumento di capitale possa causare l’inefficacia dell’Opa, privando così i suoi azionisti della possibilità di valutare l’opportunità del disinvestimento alle condizioni proposte da Generali.
Il board della compagnia veronese sottolinea però che “resta sin d’ora inteso che tale decisione non pregiudica né condiziona in alcun modo il potere-dovere del consiglio di amministrazione di valutare l’offerta e la congruità del corrispettivo proposto da Generali, nell’interesse della stessa Cattolica e di tutti i suoi azionisti”.
di: Maria Lucia PANUCCI
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