
La domanda di combustibile per jet e kerosene vedrà l’aumento maggiore, seguita da benzina e gasolio/diesel. A trainare il mercato sono gli Stati Uniti
La domanda mondiale di petrolio dovrebbe tornare ai livelli pre-Covid entro la fine del 2022, con un aumento di 5,4 milioni di barili al giorno (MB/giorno) nel 2021 e di ulteriori 3,1 MB/giorno l’anno prossimo. A dirlo è l’IEA, l’Agenzia internazionale dell’energia nel suo report mensile secondo cui i Paesi OCSE rappresentano 1,3 MB/giorno della crescita del 2022 mentre i Paesi non OCSE contribuiscono per 1,8 MB/giorno.
A trainare la domanda è il combustibile per jet e kerosene che vedrà l’aumento maggiore, seguita da benzina e gasolio/diesel. Il mercato maggiore riguarda gli Stati Uniti. «Soddisfare la crescita della domanda prevista non sarà un problema – sottolinea l’IEA. – Anche dopo aver incrementato la produzione di petrolio di circa 2 MB/giorno nel periodo maggio-luglio, l’OPEC+ avrà 6,9 MB/giorno di capacità inutilizzata effettiva. Se le sanzioni contro l‘Iran verranno revocate, altri 1,4 MB/giorno potrebbero essere immessi sul mercato in tempi relativamente brevi».
Il settore della raffinazione dovrebbe invece rimanere sotto pressione. Nel 2022 la domanda di prodotti raffinati sarà infatti ancora al di sotto dei livelli del 2017.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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