Il focus è tutto centrato sul meeting della banca centrale americana di domani e dopo domani ma per gli investitori la politica resta accomodante
Parte bene la settimana per le Borse europee. Nei primi minuti di contrattazione il Dax di Francoforte avanza dello 0,5%, mentre l’indice Ftse 100 sale dello 0,63% e il Cac40 mostrano un progresso dello 0,54%.
Anche Piazza Affari corre in avvio con l’indice Ftse Mib che segna +0,42% a 25.824 punti. Sul parterre si registrano convinti acquisti sui titoli oil: Saipem viaggia in testa al Ftse Mib con +2,12%; bene anche Tenaris (+1,19%) ed Eni (+0,96% a 10,68 euro). Tra gli altri titoli si segnala Hera con +1,6%. Bene Atlantia (+0,95%) in scia alla firma dell’accordo con il consorzio guidato da CDP per la cessione dell’intera partecipazione detenuta in Autostrade per l’Italia. L’unico titolo in affanno è Ferrari con -1,49% a 171,4 euro.
Sui mercati è già scattata l’attesa per la nuova riunione della Federal Reserve: il meeting del Fomc, il braccio di politica monetaria della banca centrale americana, inizierà domani, per poi concludersi con l’annuncio di politica monetaria dopodomani, mercoledì 16 giugno. La domanda principale che aleggia sui mercati è quando Powell & Co inizieranno a parlare di tapering del piano di Quantitative easing. Gli investitori sono convinti che il balzo dell’inflazione Usa di maggio al +5% sia transitorio e dunque la politica resterà espansiva.
Nel frattempo anche l’Asia è positiva (Nikkei +0,69) con Shangahi in Cina e Hong Kong chiuse per festività, mentre i future di Wall Street sono tutti poco sopra la parità (Dow Jones +0,06%, S&P 500 +0,09% e Nasdaq +0,18%).
Tra le commodities le quotazioni del greggio stamani sono in rialzo, il Wti segna un incremento dello 0,47% a 71,25 dollari al barile e il Brent fa +0,50% a 73,05 dollari al barile. Ritraccia invece l’oro che fa -0,73% a 1.866 dollari l’oncia.
Nel valutario l’euro/dollaro è sceso verso il livello di 1,21 (-0,066%), il dollaro/yen è a 109,74, +0,08%, e il cross tra sterlina e dollaro quota 1,411, -0,007%. Il bitcoin guadagna il 4,96 a 39.384 dollari, sulla scia del nuovo dietrofront di Elon Musk il quale in un tweet nelle scorse ore ha detto che accetterà la critpovaluta per i pagamenti delle sue auto, perché il mining non è così inquinante come temeva (guarda qui).
La giornata è scarna di dati macro: l’unico dato in uscita nel corso della mattina è la produzione industriale della zona euro.
di: Maria Lucia PANUCCI
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