
Tra le ipotesi uno slittamento al 20 luglio
Il Governo ha presentato all’esame della Commissione Bilancio della Camera alcuni emendamenti per uno slittamento della scadenza fissata al 30 giugno per il saldo e la prima rata di acconto dei versamenti fiscali per professionisti e partite Iva.
Gli emendamenti sono stati presentati sia dalla maggioranza sia da Fratelli d’Italia ed è possibile che la scadenza venga spostata a fine luglio o in alcuni casi a fine agosto senza alcuna maggiorazione. Dovrebbero essere coinvolti anche i contribuenti forfettari.
Per il momento i contribuenti che superano il termine possono effettuare il pagamento entro i 30 giorni successivo, ovvero il 30 luglio 2021, aggiungendo la maggiorazione dello 0,40%.
Le ipotesi per le date per far slittare i pagamenti delle imposte sono il 20 luglio senza maggiorazione dello 0,40% a titolo di interessi, un differimento per quasi 4,2 milioni di paritte Iva con decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Si potrebbe poi sfruttare il termine più ampio e andare al 20 agosto con l’aggiunta della maggioranza dello 0,40%.
Ci potrebbe anche essere una proroga al 30 settembre che non sarebbe una novità, ma ci sono diversi nodi irrisolti. Quando è accaduto, nel 2019, l’impatto della contabilizzazione dei pagamenti delle partite Iva finì per complicare la stesura della nota di aggiornamento al Def.
Sulla proroga sarà fondamentale il parere del ministro dell’Economia e delle finanze Daniele Franco.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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