
I regolatori vogliono verificare se la società favorisca le proprie aziende, creando svantaggi per i concorrenti, gli inserzionisti e gli editori online
L’Ue apre una nuova inchiesta antitrust su Google. Nel mirino, come al solito, ci sono le attività di pubblicità digitale di Alphabet, la holding che controlla il colosso.
I regolatori intendono in particolare verificare se la società favorisca le proprie aziende, creando svantaggi per i concorrenti, gli inserzionisti e gli editori online. «L’indagine formale esaminerà in particolare se Google distorca la concorrenza restringendo l’accesso di terze parti ai dati degli utenti a scopi pubblici ari su siti web e app, riservando tali dati a uso proprio», si legge in una nota della Commissione europea.
Google ha generato 147 miliardi di dollari in ricavi dalle pubblicità online nel 2020, più di ogni altra società al mondo. I maggiori introiti arrivano dalle piattaforme, YouTube e Gmail, mentre circa il 16% dei ricavi proveniva invece dalle attività di rete, con le quali altre società media usano la tecnologia Google per vendere pubblicità sui loro siti e app.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/DANIEL DEME
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