
La presidente della Commissione europea consegnerà le pagelle Ue sul Pnrr italiano, promosso a pieni voti. Con l’ok arriveranno i primi 25 miliardi entro luglio
La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, è attesa alle 16.30 a Roma per consegnare al premier Draghi le pagelle Ue sul Pnrr italiano. Come sappiamo Bruxelles ha promosso a pieni voti il piano di ripresa che permetterà al nostro Paese di ricevere gli agognati fondi europei che servono per la ripartenza (ne abbiamo parlato qui).
L’ok della Commissione europea assicura all’Italia 25 miliardi di euro entro luglio, ossia la prima tranche dei 191,5 miliardi di euro che affluiranno fino al 2026.
Il via libera al Piano italiano sarà suggellato sul palcoscenico di Cinecittà, la cittadella cinematografica di Roma. Accompagnato dall’ad di Cinecittà, Nicola Maccanico, il premier scorterà la presidente in un tour per teatri e set, partendo proprio dal mitico Studio 5 che fu di Fellini.
Una decisione non casuale quella di Cinecittà visto che figura tra i progetti del Recovery. Da tempo infatti è forte la volontà del Governo di rilanciare i mitici studios che hanno fatto la storia del cinema italiano, attirando anche mega-produzioni americane. Questa è l’occasione d’oro che Draghi non può lasciarsi sfuggire. Nel piano sono previsti ben 300 milioni per lo sviluppo dell’industria cinematografica, per il Progetto Cinecittà e per il Centro sperimentale cinematografia. L’obiettivo è migliorare la competitività del cinema italiano. «Siamo costruendo le condizioni per un salto di qualità assoluto: una grande operazione industriale per l’Italia e per Roma. Non è fuori luogo parlare di Hollywood europea», aveva detto recentemente il ministro della Cultura Dario Franceschini.
Intanto la Commissione europea ha approvato il piano di ripresa e resilienza da 1,8 miliardi di euro in sovvenzioni della Lettonia. Il 38% della dotazione totale andrà a misure a sostegno degli obiettivi climatici, con un accento particolare sulla mobilità sostenibile con investimenti per rinnovare le reti di trasporto nella regione metropolitana di Riga, mentre il 21% sarà destinato alla digitalizzazione, soprattutto per migliorare le competenze di base e avanzate dei cittadini. Bruxelles ha giudicato positivamente il piano rilevando che include anche “importanti riforme e investimenti” nella sanità e per rafforzare lo stato di diritto.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ CHIGI PALACE PRESS OFFICE/ FILIPPO ATTILI
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