
I due colossi potrebbero anche non aver fatto abbastanza per imporre sanzioni adeguate ai revisori o alle aziende per dissuaderle dal pubblicare recensioni false o fuorvianti sulle loro piattaforme
Amazon e Google finiscono di nuovo nel mirino dell’Antitrust non per le “classiche” pubblicità ma per le recensioni. A puntare i fari su i due colossi è questa volta la Competition and Markets Authority (CMA), ovvero l’antitrust del Regno Unito, che ha aperto un’indagine perché pare che abbiano violato la legge sui consumatori adottando misure insufficienti per proteggere gli acquirenti da recensioni false.
L’annuncio arriva dopo un’indagine iniziale della CMA, aperta a maggio 2020, e che ha valutato i sistemi e i processi interni di diverse piattaforme per identificare e gestire le recensioni false. Questa prima indagine ha sollevato preoccupazioni specifiche sul fatto che le due big statunitensi del settore tech non abbiano fatto abbastanza, magari imponendo sanzioni adeguate ai revisori o alle aziende per dissuaderle dal pubblicare recensioni false o fuorvianti sulle loro piattaforme. «La nostra preoccupazione è che milioni di acquirenti online possano essere ingannati leggendo recensioni false e poi spendendo i loro soldi in base a tali consigli – ha commentato Andrea Coscelli, amministratore delegato della CMA. – Allo stesso modo, non è semplicemente giusto che alcune aziende possano falsificare recensioni a 5 stelle per dare ai loro prodotti o servizi il massimo risalto, mentre le aziende rispettose della legge ci perdono. Stiamo indagando sul fatto che Amazon e Google non abbiano fatto abbastanza per prevenire o rimuovere recensioni false per proteggere i clienti e le aziende oneste – ha aggiunto – È importante che queste piattaforme tecnologiche si assumano la responsabilità e siamo pronti ad agire se scopriamo che non stanno facendo abbastanza».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/TANNEN MAURY
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