
L’accordo apre la strada a una Pac più equa, più verde e più basata sui risultati che cerca di fornire un futuro sostenibile per gli agricoltori europei
Garantire un futuro sostenibile agli agricoltori europei. Con questo obiettivo i ministri dell’agricoltura dell’UE hanno confermato l’accordo siglato con il Parlamento europeo sugli elementi chiave della riforma della politica agricola comune (Pac). L’accordo, spiega in una nota il Consiglio Europeo, apre la strada “a una Pac più equa, più verde e più basata sui risultati che cerca di fornire un futuro sostenibile per gli agricoltori europei”.
La nuova Pac rafforza le misure ambientali e comprende anche disposizioni per garantire un sostegno più mirato alle aziende agricole più piccole e aiutare i giovani agricoltori ad accedere alla professione. «Questo è un buon affare per gli agricoltori e per l’Europa, che rafforzerà il sistema agroalimentare europeo, rendendolo più sostenibile ed equo per tutti – ha detto Maria do Céu Antunes, ministro portoghese dell’agricoltura. – L’accordo prevede una Pac modernizzata che sostiene la transizione verso un’agricoltura più verde e più rispettosa del clima, aumenta il rispetto dei diritti sociali e del lavoro e garantisce che gli agricoltori rimangano competitivi senza lasciare indietro nessuno».
Secondo il ministro per le Politiche agricole, Stefano Patuanelli si tratta della più grande riforma dagli anni ’90. Il prossimo passo sarà costruire piani strategici nazionali che dovranno essere incentrati sulla semplicità: non incrementare la burocrazia rappresenta il valore aggiunto per l’Italia.
Adesso si lavorerà a livello interistituzionale sui restanti dettagli tecnici della proposta di riforma, dopo di che sarà formalmente approvata sia dal Parlamento europeo che dal Consiglio. La nuova Pac coprirà il periodo 2023-2027; fino ad allora continuerà ad essere applicato l’accordo transitorio concordato nel 2020.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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