
In Italia le terapie intensive sono quasi vuote: occupato il 2% dei posti. In Gran Bretagna i contagi da variante Delta potranno salire a quota 100 mila per fine estate
Nel 2020 tra i 119 e le 124 milioni di persone sono state spinte verso la povertà. E’ quanto emerge dal Rapporto sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2021 dell’Onu. Secondo il dossier, il numero di persone che soffre la fame potrebbe essere aumentato di un valore compreso tra gli 83 e i 132 milioni di individui.
Sono ormai quasi del tutto svuotate le terapie intensive italiane. Secondo il monitoraggio dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, aggiornato al 5 luglio, ormai solo il 2% dei posti letto complessivi è occupato da pazienti Covid. Ed è del 2% anche il tasso di occupazione dei posti letto da parte di persone contagiate dal Sars-Cov-2 nei reparti non di area critica, come Malattie infettive, Medicina interna e Pneumologia. A fine marzo, le terapie intensive Covid erano al 41% e i ricoveri al 44%. Da allora, grazie all’accelerazione della campagna vaccinale, è iniziata una continua discesa.
Il governo britannico è pronto a sfidare la prospettiva di arrivare a 100 mila contagi al giorno di Covid alimentati dalla nuova variante Delta dopo il “liberi tutti” generalizzato preannunciato a partire dal 19 luglio (guarda qui). Lo ha detto il ministro della Sanità, Sajid Javid, ribadendo la stima di Boris Johnson secondo cui i casi potranno salire a 50.000 già entro il 19 e aggiungendo che potranno toccare poi per fine estate quota 100.000.
di: Maria Lucia PANUCCI
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