Visco ammonisce: “è troppo presto per ridurre le misure di emergenza anti-Covid”
Il PEPP, ovvero il programma di acquisti di asset lanciato dalla Bce lo scorso anno per contrastare gli effetti economici della pandemia Covid-19 nell’area euro, potrebbe essere seguito, una volta giunto alla scadenza, da un nuovo format di sostegni monetari. Ad annunciarlo è stata la presidente, Christine Lagarde, in una intervista rilasciata a Bloomberg TV.
Lagarde ha anche annunciato che, nel prossimo meeting, in calendario il 22 luglio, la Bce lavorerà a una revisione della forward guidance. «Considerata la determinazione che abbiamo bisogno di dimostrare per rendere effettivo il nostro impegno, la forward guidance sarà sicuramente rivisitata», ha detto.
Secondo Ignazio Visco, numero uno di Bankitalia ma anche esponente del Consiglio direttivo della Bce, nonostante la ripresa graduale delle economie e il reopening che sta interessando il settore del turismo in diverse aree della zona euro, non è ancora arrivato il momento di ridurre le misure di emergenza anti-Covid, con particolare riferimento al PEPP. «Gli effetti della pandemia non sono ravvisabili solo nella volatilità dei mercati, ma anche nell’abilità di tornare all’obiettivo dell’inflazione del 2% – ha spiegato al meeting del G-20 di Venezia, ai microfoni della CNBC. – Di conseguenza, fino a quando non ci avviciniamo in qualche modo a quel target credo che dovremo mantenere in essere tutti i nostri strumenti. Stiamo stimando ancora una inflazione attorno all’1,4%-1,5% nel medio termine. Visto che nel medio termine dobbiamo arrivare al 2%, allora quando questo avverrà, saremo contenti di aver centrato quel risultato».
di: Maria Lucia PANUCCI
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