
Finora sono stati “catturati” 422 miliardi di animaletti virtuali
Pokémon Go è stata la prima applicazione a portare nell’universo mainstream, alla portata di tutti, la realtà aumentata: al momento del debutto nel 2016 questa particolare forma di tecnologia era ancora alle prime armi e ha fornito un’anteprima di quella che gli esperti ritengono essere la prossima grande innovazione. Negli ultimi cinque anni Pokémon Go, creato da un ramo di Google chiamato Niantic, ha generato più di cinque miliardi di dollari di incassi, di cui solo un miliardo nell’ultimo anno.
Fino a oggi, sono stati catturati 422 miliardi di Pokémon e a luglio l’azienda ospiterà l’annuale Pokémon Go Fest, con personaggi rari in natura, abbondanti punti bonus e una nuova musica electro-pop per la colonna sonora.
La Pokémon-mania ha travolto anche il mondo del collezionismo: secondo i dati di Bloomberg chi ha messo su eBay la propria vecchia collezione di cards ha incassato migliaia di dollari e negli ultimi mesi il valore di alcune carte Pokémon è salito alle stelle. Le vendite complessive di carte da collezione nel 2020 hanno raggiunto un record del 142% e le inserzioni di vendita sono aumentate del 1.046% nel primo trimestre del 2021.
Una vera e propria corsa all’oro che ha investito anche le piattaforme che si occupano di autenticazione, i private equity: il Certified Collectibles Group (Ccg) ha venduto una quota di maggioranza a Blackstone Group con una valutazione della società di 500 milioni di dollari. Fondata nel 1987, CCG offre servizi di autenticazione, classificazione e conservazione degli oggetti da collezione che hanno permesso di sbloccare miliardi di dollari di valore sul mercato delle compravendite per collezionisti.
La prossima fermata potrebbero essere gli NFT, i cripto gettoni legati alla blockchain in grado di validare la proprietà di un’opera d’arte.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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