
Si tratta di un credito di imposta del 50%
Il bonus acqua potabile è un’agevolazione voluta dal Governo per favorire l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare. Prevede un credito d’imposta del 50% per le spese sostenute e può essere utilizzato sia dalle persone fisiche sia dai soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni, ma anche dagli enti non commerciali.
L’obiettivo del bonus è migliorare a livello qualitativo l’uso delle acque pubbliche e razionalizzarle, oltre a ridurre il consumo di contenitori in plastica.
L’importo massimo di spesa su cui calcolare il credito d’imposta non può essere superiore a mille euro per le persone fisiche e cinque mila euro per gli altri soggetti per ogni unità immobiliare. Per essere valide le spese dovranno essere sostenute dal primo gennaio 2021 al 31 dicembre 2022, inoltre i pagamenti dovranno essere effettuati in modalità tracciabile e occorrerà documentarli con fattura elettronica o documento cartaceo.
La domanda va inoltrata all’agenzia delle entrate in via telematica tra il primo e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese agevolabile. Le informazioni andranno in un secondo momento comunicate anche all’Enea per il monitoraggio.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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