
È previsto un rimborso di 3.600 euro per i non autosufficienti
La Cassa istituita dal contratto collettivo nazionale per il lavoro domestico, Cassacolf, ha introdotto nuovi bonus e agevolazioni economiche per i cittadini non autosufficienti che hanno bisogno dell’aiuto di colf e badanti.
Si tratta di misure che sono entrate in vigore lo scorso primo luglio e prevedono fino a 3.600 euro di rimborso per i datori di lavoro domestico che si trovano in condizione di non autosufficienza. Il contributo verrà corrisposto nella misura di 300 euro mensili per massimo di 12 mesi consecutivi e non può superare i 3.600 euro annui. In caso di assunzione di un sostituto in caso di maternità dell’assistente viene previsto un rimborso mensile di 300 euro per ogni lavoratore assunto in sostituzione.
La prestazione spetta al datore di lavoro iscritto alla Cassa. I requisiti, che verranno verificati da un medico incaricato da Cassacolf e specializzato, sono i seguenti: presenza di una patologia certificata di non autosufficienza permanente; il versamento di almeno un anno di contribuzione in favore della Cassa; 67 anni compiuti al momento dell’iscrizione alla Cassa.
Il richiedente (o il suo rappresentante) che vuole ottenere il bonus colf e badanti deve fare domanda per iscritto a Cassacolf e inviarla telematicamente a: [email protected].
Il medico incaricato si pronuncerà sulla base della documentazione allegata alla domanda: il questionario di valutazione compilato dal medico curante che attesti la perdita di autosufficienza permanente integrato da una relazione medica sulle cause di tale perdita; e la documentazione in possesso del richiedente necessaria per la valutazione degli stati patologici da cui è affetto.
Dalla data di ricevimento di tale documentazione decorre il periodo di accertamento da parte di Cassacolf che, in ogni caso, non può superare i 60 giorni.
«Il nuovo regolamento di Cassacolf – ha spiegato il presidente Mauro Munari – introduce importanti aiuti rivolti ai datori di lavoro domestico. I beneficiari sono i soggetti “più fragili che improvvisamente si trovano a fare i conti, anche dal punto di vista economico, con una condizione di non autosufficienza, e quelli che -in caso di maternità dell’assistente familiare- devono ricorrere a un sostituto e lo fanno con regolare contratto».
Tra i nuovi benefici anche la proroga al 31 ottobre 2021 delle prestazioni covid dirette a colf, baby sitter e badanti, ovvero 100 euro di indennità giornaliera per un massimo di 50 giorni l’anno in caso di ricovero in strutture ospedaliere. La prestazione scende a 30 euro al giorno, per al massimo 10 giorni all’anno, se l’assenza dal lavoro è dovuta a isolamento domiciliare a seguito di positività al Covid-19, a prescindere dal ricovero in ospedale. Previsti anche: 40 euro di indennità giornaliera per i figli a carico per un massimo di 14 giorni; fino a 200 euro per l’acquisto di materiale sanitario; 100 euro per visite domiciliari di personale medico e infermieristico. In caso di quarantena o isolamento domiciliare per sospetto Covid-19 è stata prevista un’indennità giornaliera da 40 euro per un massimo di 14 giorni l’anno.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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