
La sperimentazione ha dimostrato una riduzione del 70% delle probabilità di ospedalizzazione o decesso di pazienti a rischio. Il farmaco riduce anche la durata dei sintomi e il periodo di remissione della malattia
E’ arrivato il primo ok al nuovo cocktail di anticorpi contro il Coronavirus sperimentato da Roche, il colosso farmaceutico svizzero che ha sviluppato una nuova combinazione di anticorpi monoclonali in collaborazione con la società statunitense Regeneron Pharmaceuticals.
L’ok è arrivato dalle autorità di Tokyo dopo che la sperimentazione ha dimostrato una riduzione del 70% delle probabilità di ospedalizzazione o decesso di pazienti a rischio. Il farmaco riduce, inoltre, la durata dei sintomi e il periodo di remissione della malattia.
Il cocktail è utilizzato in realtà anche in Svizzera dove già ad aprile scorso il Consiglio federale aveva reso noto di voler fare in modo che le terapie combinate con anticorpi monoclonali, per proteggere anche le persone che non possono farsi vaccinare, fossero disponibili al più presto in Svizzera. E così la Confederazione aveva concluso un contratto con Roche per l’acquisto di 3000 dosi, da prescrivere a titolo eccezionale. Berna può, infatti, far valere una deroga in attesa che l’autorità di omologazione dei medicamenti approvi ufficialmente il farmaco.
In base gli accordi Regeneron si occuperà della distribuzione negli Stati Uniti, mentre Roche sarà responsabile nel resto del mondo. Il colosso renano è inoltre incaricato di ottenere l’omologazione da parte delle autorità di regolamentazione al di fuori degli Usa.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/STEFFEN SCHMIDT
Ti potrebbe interessare anche: