I ricavi si attestano a 212,9 milioni di sterline dai 7,2 dell’analogo periodo 2020, mentre le vendite dei biglietti hanno fruttato 151,9 milioni di sterline, contro i 3,6 milioni dello scorso anno
Il fatturato di easyJet riprende quota con l’arrivo della stagione estiva e l’allentamento delle misure restrittive. La compagnia aerea low cost ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con ricavi per 212,9 milioni di sterline contro i 7,2 milioni di sterline del 2020. I ricavi da vendite di biglietti hanno raggiunto quota 151,9 milioni di sterline, contro i 3,6 milioni dell’anno della pandemia.
A causa delle restrizioni dettate dalla pandemia da Covid-19, i posti disponibili si sono attestati a 4,5 milioni, appena il 17% della capacità complessiva della compagnia. Di questi, poi, easyJet ne ha riempiti solo due su tre: in totale la flotta aerea ha trasportato poco meno di tre milioni di passeggeri, registrando un fattore di carico pari al 66%. Nel quarto trimestre, comunque, i posti utilizzabili dovrebbero salire al 60% anche se a detta degli analisti i crescenti contagi a opera della variante Delta potrebbero generare una nuova serie di restrizioni, che non solo limiterebbero la capacità, ma potrebbero rallentare la ripresa del traffico aereo in generale.
«Nel costo del trimestre – ha commentato l’amministratore delegato di EasyJet, Johan Lundgren – abbiamo gestito con successo le sfide della pandemia, sfruttando la nostra capacità di reazione per catturare la domanda e focalizzandoci sul controllo dei costi operativi per ridurre al minimo il consumo di cassa».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: PHILIPPE HUGUEN / AFP
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