
Si può usare per ricevere assistenza personalizzata cercando lavoro
L’Anpal, Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro, ha studiato una misura per aiutare coloro che hanno bisogno di ricollocarsi nel mercato del lavoro, in un periodo in cui la tensione, con la fine del blocco dei licenziamenti, è elevata. Si tratta dell’assegno di ricollocazione, gestito tramite la rete pubblico-privata dei servizi per il lavoro, in accordo con Regioni e Province autonome.
Un bonus che può arrivare fino a cinque mila euro e si può utilizzare presso i soggetti che forniscono servizi di assistenza personalizzata per la ricerca di occupazione, ovvero centri per l’impiego o enti accreditati ai servizi per il lavoro.
Il programma ha una durata di 180 giorni e prevede l’affiancamento di un tutor per promuovere il profilo professionale dell’interessato, e aiutarlo sia durante la preselezione che durante le prime fasi d’inserimento in azienda. Per ottenere l’assegno bisogna presentare domanda tramite il portale Anpal, i Centri per l’impiego o gli enti di Patronati, e bisogna presentare anche la Dichiarazione di Immediata Disponibilità.
Se la persona viene assunta, l’importo dell’assegno viene riconosciuto all’ente, calcolato sulla base del tipo di contratto che viene concluso. Nello specifico, per un contratto a tempo indeterminato incluso l’apprendistato la somma che l’ente riceve va da mille a cinque mila euro, mentre per un contratto a termine di minimo 6 mesi va dai 500 ai 2.500 euro. Per un contratto a termine da tre a 6 mesi in Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia la somma va dai 250 euro ai 1.250 euro.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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