
La società segna un rosso di 24,6 milioni di euro. Tutta colpa delle attività sospese per il Covid. Ora il gruppo guarda al futuro
Semestre in perdita per Fiera Milano. La società segna un rosso di 24,6 milioni di euro nella prima metà del 2021 rispetto a -12,6 milioni dello stesso periodo del 2020. I ricavi sono risultati invece pari a 4,6 milioni, contro i 56 milioni del primo semestre del precedente esercizio. Un calo assolutamente prevedibile visto che le attività sono state sospese a causa della pandemia da Covid-19.
L’ebitda è negativo per 23 milioni rispetto al primo semestre 2020 quando era positivo per 10,6 milioni mentre l’ebit segna un rosso di 45,3 milioni rispetto al primo semestre 2020 quando la perdita ammontava a 11,9 milioni.
Nonostante l’anno buio ora il Gruppo guarda al futuro. «In questi mesi di forzata inattività abbiamo meticolosamente pianificato, in stretta collaborazione con le istituzioni e le autorità sanitarie, gli organizzatori terzi, i partner, le associazioni di categoria, la ripartenza dei nostri eventi fieristici e congressuali al fine di garantire ai clienti di potersi incontrare di persona in totale sicurezza e tornare così a generare nuove occasioni di networking e di business – ha detto l’ad Luca Palermo. – Al tempo stesso abbiamo colto l’opportunità per ampliare e affinare la gamma delle soluzioni e dei servizi offerti, soprattutto in campo digitale. Sappiamo che la tecnologia ci aiuterà sempre più nello sviluppo del format ibrido, che ha l’indubbio vantaggio di offrire ai nostri clienti nuovi prodotti e servizi oltre ad una più ricca esperienza di visita e che rappresenterà sempre più il modello di riferimento del settore nei prossimi anni».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA / MATTEO BAZZI
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