
Rispetto all’anno precedente è diminuito il numero complessivo ma è aumentato l’importo medio frodato attestatosi a circa 5.650 Euro
Crescono le frodi creditizie realizzate mediante furto di identità che continuano ad avere un impatto non trascurabile sulle famiglie italiane. Come emerge dall’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio sulle Frodi Creditizie e i furti di identità realizzato da CRIF-MisterCredit, nel 2020 in Italia i casi rilevati sono stati oltre 21.800 per un danno stimato che sfiora i 125 milioni di euro.
Rispetto all’anno precedente il numero di frodi risulta in netto calo (-32,4%) rispecchiando la contrazione delle erogazioni di credito alle famiglie dovuto all’emergenza sanitaria. Al contempo, però, è decisamente aumentato l’importo medio frodato (+21,8%), attestatosi a circa 5.650 euro, a dimostrazione dell’efficienza delle organizzazioni criminali.
Nello specifico sono aumentati notevolmente i casi di frode con importo tra i 10.000 e i 20.000 euro, che passano dal 10,1% del 2019 all’11,1% del totale nel 2020, e quelli oltre i 20.000 euro, che arrivano a toccare il 13,5% (+68,9% rispetto alla precedente rilevazione). A questo va aggiunto un leggero incremento (+2,5%) dei casi con importo tra i 3.000 e i 5.000 euro, che passano dal 10,4% del totale nel 2019 al 10,7% del 2020.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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