
Il traffico aereo ha registrato un ulteriore calo del 16%, ma da giugno la situazione è in miglioramento
Semestre poco brillante per Enav. Grazie all’impatto dei ricavi non operativi, il fatturato della prima parte dell’anno è rimasto stabile a quota 375 milioni, solo lo 0,7% in più rispetto all’analogo periodo 2020. L’utile, pur battendo le stime degli analisti, è sceso di oltre il 13%.
Il traffico aereo ha registrato un ulteriore calo del 16%, ma da giugno la situazione è in miglioramento. Tant’è che a luglio l’ente ha gestito il 65% dei voli italiani del 2019 con punte di oltre il 75%. «Nonostante il difficile momento, stiamo salvaguardando la tenuta economico-finanziaria della società continuando a sviluppare il nostro portafoglio commerciale e al contempo investiamo per modernizzare i sistemi e digitalizzare le nostre infrastrutture per supportare la ripresa, lanciando anche nuovi servizi legati ai droni all’advanced air mobility – ha spiegato l’amministratore delegato, Paolo Simioni. – I nostri investimenti, però, non si limitano alla parte tecnologica. Nel primo semestre abbiamo assunto 50 giovani a tempo indeterminato. L’azienda, inoltre, è pronta a sfruttare le opportunità del Pnrr per il quale abbiamo presentato progetti per 110 milioni di euro».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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