
8 persone su 10 sono passate all’acquisto online mentre una persona su due ha iniziato ad usare la carta di credito nei negozi fisici a svantaggio del contante
Con la pandemia dell’ultimo anno gli italiani si sono affidati alla tecnologia in diversi ambiti, tra cui la gestione delle finanze. Secondo quanto emerso dalla ricerca promossa da illimity attraverso la community Vai oltre la forma e i canali social, 99 persone su 100 mettono al primo posto delle sfere su cui la tecnologia ha avuto maggiore impatto proprio quella dei pagamenti. Seguono gli acquisti personali (75%) e la ricerca di informazioni (72%). L’analisi è finalizzata ad indagare i cambiamenti delle abitudini lavorative, finanziarie e di vita dopo la pandemia da Covid-19.
Per quanto riguarda le abitudini di spesa, 8 persone su 10 hanno dichiarato di aver modificato i propri comportamenti d’acquisto transitando verso l’online. Infatti, per oltre il 25% degli italiani, tra le categorie merceologiche che hanno registrato un incremento della spesa rispetto al passato c’è proprio quella per l’accesso alla rete internet, per gli abbonamenti tv e l’elettronica.
In medito alle differenze generazionali, per i più giovani (18-24 anni) è aumentata la necessità di definire a priori il budget da destinare ad ogni tipologia di acquisto così da poter gestire meglio le proprie finanze senza rinunce (35%), mentre Millennials (25-39) e Generazione X (40-59) dichiarano di uscire più raramente per pranzi, cene o aperitivi (32%). I Baby Boomer (over 60), infine, dichiarano di aver messo in atto comportamenti più virtuosi, come evitare gli sprechi e acquistare prodotti più sostenibili e a basso impatto ambientale (29%).
Sono cambiate anche le abitudini di pagamento: una persona su due ha iniziato ad usare la carta di credito anche nei negozi fisici a discapito del contante. Tra le motivazioni spiccano la sicurezza, come ridurre i contatti fisici con il contante (32%) e comodità e praticità (30%). Una tendenze che, per un italiano su cinque, aumenterà in futuro.
Colore, invece, che continuano a utilizzare soprattutto il contante, lo fanno nella maggior parte dei casi per abitudine (43%) o perché ritengono di poter avere un maggior controllo sulle proprie spese (38%), mentre solo il 26% pensa sia un metodo più rapido e semplice (26%).
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/ETTORE FERRARI
Ti potrebbe interessare anche: