
Sul tavolo del Pnrr del prossimo 3 settembre ci sarà anche la questione delle “classi pollaio”
Sindacati e ministero dell’Istruzione sembrano aver trovato una quadra con la firma del Protocollo sicurezza delle scuole. In attesa dell’inizio dell’anno scolastico, infatti, si è tenuto un tavolo di lavoro alla presenza dei segretari generali delle organizzazioni sindacali del comparto Flc Cgil, Cisl, Uil, Snals e Anief, dei responsabili di tutte le organizzazioni sindacali rappresentative della dirigenza scolastica e i tecnici del Mi, con la coordinazione di Iacopo Greco, capo Dipartimento delle risorse umane e finanziarie del ministero.
L’incontro si è concentrato su alcuni temi caldi come quello dei tamponi gratuiti per il corpo docente e delle misure per evitare le cosiddette classi pollaio, in merito al quale il ministero si è impegnato per un “intervento più organico” che sia “finalizzato al miglioramento dei parametri relativi al dimensionamento scolastico e alla numerosità degli allievi per classe“. La questione sarà oggetto del tavolo sul Piano nazionale di ripresa e resilienza previsto dal Patto per la scuola e calendarizzato per il 3 settembre 2021.
Il nodo Green Pass, invece, sarà trattato da una nota specifica che l’amministrazione invierà alle istituzioni scolastiche nel prossimi giorni. In merito al distanziamento, come già dalla Flc Cgil nella riunione del 12 agosto, sono state inserite nel testo specifiche indicazioni da fornire alle scuole relativamente alle misure da adottare.
Ampia e dettagliata la definizione dei contenuti del Protocollo e particolarmente significativa la parte relativa agli impegni del ministero. Ottenuta, già per l’anno scolastico 2021/2022, l’attivazione immediata di un “piano sperimentale di intervento sulle istituzioni scolastiche che presentino classi particolarmente numerose mediante lo stanziamento di apposite risorse che consentano di porre in essere azioni mirate e specifiche (più docenti, più Ata, attenzione agli aspetti logistici e all’ampliamento dell’offerta formativa). Anche al fine di favorire il distanziamento interpersonale“.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/CIRO FUSCO
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