
Il mercato soffre per l’Afghanistan. Preoccupano i dati macro da Oriente a Occidente
Piazza Affari dopo lo sprint della settimana scorsa apre in calo, arrancando verso un debole -0,63% a 26.281 punti. Un sentiment condiviso a livello europeo: Nei primi minuti di scambi prevalgono i segni meno con il Dax di Francoforte che lo 0,37%, mentre il Cac40 di Parigi indietreggia dello 0,45% e il Ftse 100 segna una flessione dello 0,17%. Spaventa la situazione internazionale per via di quanto sta avvenendo in Afghanistan (leggi qui), ma preoccupano anche i macro dati.
Occhi puntati sulla Fed: c’è grande attesa per i verbali del Fomc relativi alla riunione di luglio che sono in uscita domani sera, e oggi si attende un discorso del presidente Jerome Powell. Ieri, il Wall Street Journal ha annunciato che i funzionari della Fed stanno valutando di concludere gli acquisti di asset entro la metà del 2022 (come visto qui).
A Milano, deboli Stellantis, Saipem e Tenaris, che perdono oltre l’1%; male le banche: -0,85% Unicredit e -0,69% Intesa, -0,36% BPM. In flessione anche Atlantia che perde lo 0,98% dopo l’annuncio della cessione della concessionaria portoghese Lusoponte (ne abbiamo parlato qui).
Oltreoceano, l’Asia ha chiuso in rosso: il Nikkei è appena sotto la parità, l’Hang Seng perde l’1,4%, Shanghai l’1,3%, mentre l’oro scambia a 1.788 dollari l’oncia e il petrolio Wti americano a 67,29 dollari il barile.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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