
Mancano i fondi. Il danno è fino a 700 euro per 10 giorni di assenza
L’Inps ha fatto sapere che non verrà riconosciuta l’indennità per malattia a coloro che rimangono a casa in quarantena per isolamento fiduciario in caso di stretto contatto con una persona contagiata.
Il motivo è la mancanza di fondi per il 2021, per cui non sono state stanziate nuove risorse.
La notizia è un vero colpo di Damocle, che arriva nel momento in cui le aziende si preparano a far rientrare i lavoratori in smart working: senza riconoscimento della malattia, un lavoratore rischia di avere un danno fino a 700 euro per 10 giorni di assenza.
Lo stop non riguarda, comunque, la quarantena in caso di eventi certificati, perciò se per esempio si contrae effettivamente la malattia. Il problema, però, è difficile da gestire. Soprattutto per quelle aziende che hanno già richiamato i lavoratori dallo smartworking o si apprestano a farlo nel post-ferie: da una parte c’è l’obbligo di restare in isolamento nel caso di contatto stretto con persona contagiata dal Covid per limitare il contagio, dall’altro questo obbligo può comportare assenza da lavoro che non viene più riconosciuta come malattia.
Il buco, secondo Unimpresa, dovrà essere coperto inevitabilmente dalle aziende, che dovranno coprire il costo di chi non può lavorare se non viene riconosciuto lo smart working.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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