
Il termine è stato fissato dalla legge di conversione del Sostegni Bis
L’ultimo giorno di agosto scade il termine per saldare la rata per le cartelle esattoriali di maggio 2020, un termine ultimo che è stato fissato dalla legge di conversione del decreto Sostegni Bis, che ha permesso ai contribuenti di effettuare i pagamenti delle rate scadute lo scorso anno tra luglio, agosto, settembre e ottobre 2021.
Il calendario finora ha visto il primo appuntamento per il 31 luglio, per il pagamento delle rate scadute il 28 febbraio 2020 (per la rottamazione-ter) e il 31 marzo 2020 (per il saldo e stralcio). Entro il 31 agosto 2021 si paga poi la rata scaduta il 31 maggio 2020 (rottamazione ter); entro il 30 settembre 2021 si pagano le rate scadute il 31 luglio 2020 (rottamazione ter e saldo e stralcio); entro il 31 ottobre 2021 si paga la rata scaduta il 30 novembre 2020 (rottamazione ter).
Inoltre, la legge di conversione prevede anche che il pagamento delle rate in scadenza nel 2021 sia effettuato integralmente entro il prossimo 30 novembre. Per ogni scadenza è prevista la possibilità di effettuare il pagamento usando i cinque giorni di tolleranza aggiuntivi.
Al momento le cartelle ferme, secondo quanto riportato dall’Agenzia Entrate-Riscossione, sarebbero 20-25 milioni: di queste, solo quattro milioni dovrebbero sbloccarsi il 31 agosto: cartelle di pagamento riferite prevalentemente ai ruoli che gli enti creditori hanno affidato all’agente della riscossione in prossimità dell’inizio della sospensione conseguente all’emergenza Covid, quindi marzo 2020.
Si può pagare presso la propria banca, gli sportelli bancomat abilitati ai servizi di pagamento Cbill, internet banking, uffici postali, tabaccai aderenti a Banca 5 Spa e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica. Inoltre, sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it e con l’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa.
Sarà possibile inoltre pagare agli sportelli, ma solo tramite appuntamento da prenotare sul sito nella sezione “Trova lo sportello e prenota”. Infine, è possibile effettuare il versamento mediante compensazione con i crediti commerciali certificati maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Per coloro che non vogliono pagare interamente quanto dovuto è possibile usare il servizio “conti tu” che permette di selezionare solo alcune delle cartelle e degli avvisi che si vogliono effettivamente pagare: così si ricalcola l’importo e si stampano i nuovi bollettini.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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